giovedì 14 marzo 2013

Diario Carissimo Nonna racconta La cuccia è stata ricavata da un pensile forse in disuso, ma si nota con quanta cura è stata costruita...Quella che si vede, è la gatta che cito nel libro...l'unica sopravvissuta del numeroso gruppo che popolavano quella che era una costruzione fatiscente...oggi, hanno costruito qualcosa che come spesso accade, non sarà utilizzato...


Foto: Da una pagina del libro di NONNA RACCONTA...L’aria  freddissima, il sole splendeva come una giornata primaverile, la mia mente concentrata in quell’unica domanda DOVE SARANNO? Quando ad un tratto ho visto avvicinarsi un gatto ”Yuventino” e   incurante del ringhiare del mio cane,   con passo elegante avanza sinuoso. Un sorriso sulle mie labbra e i pensieri si sono affollati in cerca di ….Forse son davvero fuggiti ed hanno trovato rifugio da qualche parte? L’ho seguito  e osservato il suo sguardo che pareva triste. Eccolo! Avanza per fermasi in un angolino si gira intorno, poi cerca di arrampicarsi là dove forse prima, c’era una scala..la  scala che le serviva per raggiungere il suo “posticino,” ma non ci riesce ed allora ritenta inutilmente e poi rassegnata, si accovaccia un momento,  riprende a fare qualche passo e si ferma davanti al suo “nemico”: il grande macchinario che le ha demolito la “sua casa”. ......

DA UNA PAGINA DI DIARIO PIU' RECENTE

Ecco che ha trovato vitto e alloggio proprio per mano di un umano che le ha costruito questa cuccia e si premunisce di nutrirlo...proprio accanto a quella che era stata la sua casa...è solo, ma respira ......Vado spesso a trovarlo e sempre mi emoziono...

Da una pagina del libro di NONNA RACCONTA...L’aria freddissima, il sole splendeva come una giornata primaverile, la mia mente concentrata in quell’unica domanda DOVE SARANNO? Quando ad un tratto ho visto avvicinarsi un gatto ”Yuventino” e incurante del ringhiare del mio cane, con passo elegante avanza sinuoso. Un sorriso sulle mie labbra e i pensieri si sono affollati in cerca di ….Forse son davvero fuggiti ed hanno trovato rifugio da qualche parte? L’ho seguito e osservato il suo sguardo che pareva triste. Eccolo! Avanza per fermasi in un angolino si gira intorno, poi cerca di arrampicarsi là dove forse prima, c’era una scala..la scala che le serviva per raggiungere il suo “posticino,” ma non ci riesce ed allora ritenta inutilmente e poi rassegnata, si accovaccia un momento, riprende a fare qualche passo e si ferma davanti al suo “nemico”: il grande macchinario che le ha demolito la “sua casa”. ......

DA UNA PAGINA DI DIARIO PIU' RECENTE

Ecco che ha trovato vitto e alloggio proprio per mano di un umano che le ha costruito questa cuccia e si premunisce di nutrirlo...proprio accanto a quella che era stata la sua casa...è solo, ma respira ......Vado spesso a trovarlo e sempre mi emoziono...

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